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Nella provincia cinese di Hubei, a pochi chilometri dalla città di Wuhan, sorge un enorme grattacielo, dove all’interno vengono allevati centinaia di miglialia di suini, in un ambiente totalmente artificiale e automatizzato.Ogni piano è occupato da 20 mila suini, che lì nasceranno e cresceranno, fino a passare per uno dei sei ascensori per essere condotti al macello: 1,2 milioni di maiali uccisi ogni anno secondo l’azienda, la Zhong Xin Kai Wei Modern Breeding Company, che intende soddisfare con questa “pig farm” una gran fetta del mercato di carne di maiale che è in continua crescita in Cina. Secondo le stime ufficiali, la domanda cinese di carni suine dovrebbe aumentare da 51,77 milioni di tonnellate a 60,77 milioni di tonnellate nel prossimo decennio.
In ogni piano ci sarà una temperatura perfetta, la giusta umidità, alimentazione corretta per ogni singolo suino, con più di 300 punti di controllo. Ma come in tutti gli allevamenti intensivi gli animali non vedranno mai neanche un filo d’erba ma solo cemento. In previsione a breve anche la costruzione di un grattacielo gemello.
I rifiuti e il letame saranno trattati da un impianto di biogas per essere trasformati in energia. Il principale azionista della società è un produttore di cemento locale e il calore generato dalla fabbrica di cemento verrà utilizzato anche per riscaldare l’azienda agricola.
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