​Il Comune di AVERSA diventa la Caritas per i politici tra i più poveri della provincia. Solo Santulli è Paperon de’ Paperoni

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In calce le dichiarazioni dei redditi 

Aversa

AVERSA – Dopo il grande successo della nostra mini inchiesta sui redditi dichiarati dal sindaco De Cristofaro, rimasto coinvolto nell’inchiesta delle gare pilotate, il quale, nonstante fosse stato presidente dell’ordine degli Architetti e titolare di un avviato studio di architettura, dichiarava un reddito di circa 11 mila euro, tantissimi cittadini ci hanno chiesto di accertare e documentare anche le dichiarazioni dei redditi degli altri amministratori comunali, tra assessori e consiglieri, Ebbene lo abbiamo fatto e quello che è venuto fuori è un paradosso. Il Municipio dovrebbe essere la succursale della Caritas. Siamo di fronte a redditi così bassi, che occorre una colletta pubblica. Il più povero stando alle dichiarazioni sarebbe Augusto Bisceglia presidente del Consiglio, il più ricco Paolo Santulli, che l’anno prima dichiarava  un reddito di circa 57 mila euro e quest’anno di circa 301 mila euro. Ecco a voi l’elenco

De Gaetano Raffaele nel 2012/2013 dichiarava un reddito di 11.198,00 euro, nel 2017 ha dichiarato 14.342,00 euro.

Michele Galluccio nel 2012/2013 dichiarava 29.798,43 mentre nel 2017 ha dichiarato di possedere azioni societarie CAIRO, CTC, THLA,FKR, un appartamento in via Atellana, 31.325,95 euro;

Nico Nobis nel 2012/2013 dichiarava un reddito di 24.342,00  euro, mentre nel 2017  29.717,00 euro

De Cristofaro Orlando nel 2012/2013 quando era consigliere comunale dichiarava un reddito di 2.726,00 annui, essendo architetto

Paolo Santulli (detto PAPERON DE PAPERONI) nel 2012/2013 dichiarava, un reddito di euro 57.021,00 mentre nel 2017 dichiara un reddito complessivo di euro 301.296,00, essendo socio del Centro Santulli srl, legale rappresentante scuderia Giovane Italia srl  oltre ad altre utilità finanziaria in titoli obbligazionari per euro 100.000,00 euro;

Carmine Palmiero (architetto) dichiara 2016/2017 un reddito complessivo di euro 4.745,00 annui

Francesco Di Virgilio(militare dell’aeronautica)  per il 2016/2017 ha dichiarato un reddito di euro 34.276,62;

Oliva Alfonso (avvocato) per il 2016/2017 ha dichiarato un reddito complessivo di euro 40.367,00;

Renato Oliva (docente-commercialista) per il 2016/2017 ha dichiarato un reddito complessivo di euro 21.051,00;

Domenico Palmieri (imprenditore)  per il 2016/2017 ha dichiarato un reddito complessivo di euro 15.843,00;

Marco Villano (ingegnere) per il 2016/2017 ha dichiarato un reddito complessivo di euro 19.931,00 euro;

Michele Ronza (ingegnere-docente) per il 2016/2017 ha dichiarato di possedere un locale in via F.Saporito, un immobile quale abitazione principale in via F.Saporito, un locale in via Drengot, una mercedes classe E, una Mito Alfa, e un motoveicolo EXAGON, di possedere una quota al 20% della ditta ALEHAR COSTRUZIONI SRL DI AVERSA, Azioni BCP T/ GRECO ANNO 2002, e di essere vice presidente dell’ordine degli Ingegneri di Caserta, e un reddito complessivo di euro 43.761,00;

AUGUSTO BISCEGLIA (Praticante avvocato)  per il 2016/2017 ha dichiarato di essere nudo proprietario di un locale in via della Libertà, nudo proprietario di un appartamento in via SanBiagio ad Aversa, nudo proprietario di un locale in viale Europa angolo via S. Giacomo, e un reddito complessivo di euro 2.233,00. Altre dichiarazioni di assessori e consiglieri non pervenute e ne pubblicate sull’albo pretorio del Comune.

 Lidia de Angelis

PUBBLICATO IL: 31 marzo 2017 ALLE ORE 21. 30

ABOLIZIONE VITALIZI, SVOLTA CLAMOROSA: ECCO COSA ACCADRA’ SETTIMANA PROSSIMA.

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venerdì 31 marzo 2017

Di Battista: “Votiamo la proposta di Richetti, la aspettiamo in Aula”


Dopo la bocciatura del testo M5s e le sanzioni, l’apertura dei parlamentari del Movimento sulla soluzione del parlamentare renziano: “Fornero per tutti”


La bocciatura, le proteste, le sospensioni. Ma il punto di caduta della discussione sui vitalizi è che i Cinquestelle si dicono pronti a votare la proposta di Matteo Richetti del Pd. A dirlo è il deputato M5s Alessandro Di Battista: “Non vediamo l’ora che la proposta Richetti arrivi in Aula perché la voteremo tranquillamente, senza alcun problema” spiega mentre partecipa al flash-mob insieme ai colleghi in piazza Montecitorio contro le sanzioni inflitte ai parlamentari grillini. Cosa prevede l’ipotesi Richetti? In sostanza la “Fornero per tutti”, come già ha spiegato ilfattoquotidiano.it. Il deputato renziano, dunque, punta non solo all’introduzione di “un sistema previdenziale identico a quello vigente per i lavoratori dipendenti”, ma anche alla “sua estensione a tutti gli eletti” in modo da “abolire definitivamente i trattamenti in essere basati ancora sull’iniquo sistema degli assegni vitalizi”. Richetti disse proprio al Fatto.it che così “ci saranno amare sorprese per molti: se un ex parlamentare o un ex consigliere regionale ha versato contributi sufficienti percepirà un assegno proporzionato, diversamente dovrà accontentarsi della pensione sociale non è più tollerabile che continui a percepire somme ingiustificate, a mio avviso illegittimamente, chi ha ricoperto una carica elettiva magari per pochi giorni”.


Prima del voto contestato in ufficio di presidenza, Luigi Di Maio aveva scartato la soluzione Richetti, ma per un motivo tecnico-parlamentare: “Convergere sulla proposta Richetti sulle pensioni dei parlamentari – aveva detto al Tg3 – sarebbe il miglior modo per non fare nulla: per approvare una proposta di legge servono mille parlamentari, per approvare a nostra delibera ne bastano quindici, sarebbe il miglior modo per evitare la melina dei partiti”.
Tutto il dibattito su questo tema era partito dal voto in ufficio di presidenza di Montecitorio che ha respinto la proposta dei Cinquestelle e accolto quella di Marina Sereni, vicepresidente della Camera, Pd. Secondo lo schema della Sereni deve esserci un contributo di solidarietà per tre anni a partire dall’1 maggio a carico degli ex deputati titolari dell’assegno. Il contributo sarà del 10 per cento per i vitalizi da 70mila a 80mila euro, del 20 per cento da 80mila a 90mila euro, del 30 da 90mila a 100mila euro e del 40 per quelli superiori ai 100mila euro annui. La proposta porterebbe a regime ad un risparmio di 2,5 milioni l’anno per le casse di Montecitorio.
La delibera che l’M5s ha presentato a febbraio, dopo che il Fatto Quotidiano ha lanciato la petizione “Vitalizi, poniamo fine al privilegio”, punta invece all’equiparazione delle pensioni parlamentari a quelle dei normali cittadini, pur non intervenendo sui vitalizi in essere perché per farlo servirebbe un voto parlamentare e non basterebbe una modifica del regolamento. Luigi Di Maio assicura: “Noi non ci arrendiamo: avranno vinto una battaglia sulle pensioni dei parlamentari ma non hanno vinto ancora una guerra. Troveremo altri strumenti per riuscire a far saltare questa pensione a settembre: stiano tranquilli i cittadini che un modo lo troveremo…”. A domanda, i 5 Stelle promettono inoltre di trovare un modo per “restituire” l’assegno pensionistico così come fanno con le indennità parlamentari: “Oggi per la pensione c’è l’irrinunciabilità – dice Di Maio – ma troveremo un modo per far saltare le pensioni e quindi anche le nostre”.
fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/30/vitalizi-di-battista-votiamo-la-proposta-di-richetti-la-aspettiamo-in-aula/3487579/

NOTIZIA BOMBA: arrestato! E’ coinvolto nello scandalo di Banca Etruria

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venerdì 31 marzo 2017

Aveva già subito una perquisizione con l’accusa di bancarotta fraudolenta, poi sono scattate le manette. Il gup della Procura di Arezzo ha disposto l’arresto di Valeriano Mureddu, collaboratore stretto di Pier Luigi Boschi, indagato per reati economici sul caso di Banca Etruria dalla Procura, scortato dalla Guardia di finanza fino al carcere di San Benedetto. 

Il fallimento della Geovision
A portare all’arresto di Valeriano Mureddu è stato il fallimento della Geovision, azienda di imballaggi dell’Aretino interessata da passaggi di denaro sospetti, evasione di Iva e distrazioni patrimoniali che hanno configurato il reato di bancarotta fraudolenta. Il magistrato ha disposto che Mureddu fosse arrestato di fronte alla possibilità dell’inquinamento delle prove e della reiterazione del reato. Interdetto Emiliano Casciere, figlio dell’ex legale di Mureddu e titolare della Geovision. 

Il legame con Boschi e Carboni
Mureddu era già salito alla ribalta per aver rivelato di essere un accompagnatore e collaboratore di Pierluigi Boschi, padre di Maria Elena, sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio, quando questi doveva trovare il nuovo direttore generale di Banca Etruria, il cui crack economico ha poi travolto molti piccoli investitori. Assieme a Boschi padre, in queste missioni si muovevano Mureddu e Flavio Carboni, il faccendiere noto per i suoi rapporti con la P2 di Licio Gelli, la Banda della Magliana e la mafia corleonese del boss Pippo Calò. 

Fonte: http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/arresto-mureddu-collaboratore-boschi/

Sinistra Italiana crea ‘Trofeo Poletti’

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Domenica nell’area pedonale di via Roma

 © ANSA

(ANSA) – TORINO, 29 MAR – La Sinistra Italiana di Torino organizza il ‘Trofeo Birra Poletti: il torneo di calcetto per giovani disoccupati – Memorial “lavoro retribuito”‘.
L’iniziativa, sabato nell’area pedonale di via Roma, parte da un commento su un’affermazione del ministro Poletti. “Si distingue ancora una volta per i suoi preziosi consigli ai giovani: per trovare lavoro, meglio sfruttare i rapporti di fiducia. Noi lo prendiamo in parola, ci rimbocchiamo le maniche e infiliamo le scarpette”.
“La partita che vogliamo giocare – concludono – è per l’istituzione del reddito minimo, la riduzione e redistribuzione dei tempi di lavoro, delle regole chiare per la “gig economy”, l’aumento dei salari, la tassazione dei grandi capitali e la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, un “Green New Deal” per creare occupazione, più investimenti su scuola, università e ricerca. Ma è una partita troppo seria per questo Governo”.

LA RAI? E’ IL PARADISO DEI RACCOMANDATI! SAI CHIE ‘ QUESTA TIZIA? BIGNARDI LE HA APPENA REGALATO UNA TRASMISSIONE TUTTA PER LEI

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giovedì 30 marzo 2017

RAI DA CURARE – LA BIGNARDI ASSEGNA IL PROGRAMMA DI MEDICINA DI RAI3 ‘’TUTTA SALUTE’’ NELLE MANI DI ELSA DI GATI, MOGLIE DI CLAUDIO RIZZA, PORTAVOCE DEL MINISTRO DELLA SALUTE LORENZIN – E SU TWITTER ELSA DI GATI SI DIVERTE A FARE BATTUTE SUL CASO RAGGI E IL CONFLITTO D’INTERESSE CON ROMEO…

DAGOREPORT

All’interno del cda potrebbe essere sollevato un nuovo caso Bignardi. Qualcuno ha sussurrato ai consiglieri di opposizione che la direttora già nell’occhio del ciclone per l’attenzione rivolta agli artisti legati al suo ex manager Beppe Caschetto, avrebbe compiuto un altro passo falso, questa volta tutto politic0.

A capo della struttura dell’unico programma di medicina di Raitre, ‘’Tutta Salute’’, la direttore ha messo una signora che ha un conflitto d’interessi grande quanto una casa. Si tratta di Elsa Di Gati, ex conduttrice, promossa dalla Bignardi dirigente nell’autunno scorso. Della Di Gati non si conoscono opere giornalistiche passate alla storia, non ha fatto programmi memorabili ne ha una grande esperienza alle spalle  di gestione delle risorse. E allora perché promuoverla?

Nei giorni scorsi sul suo account Twitter Elsa Di Gati si è divertita a fare battute sul caso Raggi e il conflitto d’interesse con Romeo; polizze a sua insaputa etc.. Quelli dei 5 stelle lo hanno notato e hanno scoperto che anche lei di conflitti se ne intende. E’ la moglie di Claudio Rizza, portavoce del ministro della salute Beatrice Lorenzin.

Nella stessa struttura della Di Gati ricade anche ‘’Mi Manda Raitre’’ con le sue inchieste al servizio del consumatore. Sono due programmi di servizio, e i responsabili, ca va sans dire, dovrebbero essere cani da guardia del potere. Nei corridoi di Viale Mazzini dove la Di Gati si aggira, raccontano, con fare da papessa dispensando indulgenze per tutti, la domanda è questa: con quale serenità di giudizio la nuova dirigente di Tutta Salute e Mi Manda Raitre potrà autorizzare la messa in onda di un servizio ‘scomodo’ che per qualche motivo getta ombre sul ministero o sul ministro, di cui è portavoce il marito? E poi ancora: ma questa Rai non aveva fatto della distanza dalla politica la sua bandiera?

FONTE

DAGOSPIA

Street Food Festival 2017 ad Aversa

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Ad Aversa  da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile 2017, nell’isola pedonale di via Roma nel tratto antistante Porta Napoli, si svolgerà  la prima edizione di «Aversa Street Food Festival – Il viaggio dei Sapori» Organizzato da Streataly Il Viaggio Dei Sapori porterà ad Aversa i migliori Food Truck e le eccellenze dello Street Food che saranno per la prima volta nella città delle 100 Chiese.

Street Food Festival 2017 ad Aversa

Per questa prima edizione dell’Aversa Street Food Festival ci saranno patrocini importanti  come quello del Comune di Aversa, dell’Ente Autonomo del Volturno e  della Confesercenti di Aversa per una manifestazione che farà gustare ai partecipanti prodotti dolci e salati come arancine, baccalà fritto e ma anche tante altre cose buone dello street Food locale e nazionale in modo da accontentare tutti i partecipanti.

Ma nell’isola pedonale di Via Roma per tre giorni tra il 31 Marzo e il e 2 Aprile anche tanta musica, street art, animazione e anto buon cibo di strada. Nei 3 giorni aversani ci saranno degli tanti truck food, a partire dai classici Apecar ad originali e particolari mezzi vintage, che permetteranno di gustare il meglio delle tradizioni e dei prodotti gastronomici. Sono anche previste esibizioni di artisti di strada con musica ed anche delle particolari visite guidate alla bella città normanna, per far conoscere a tutti i partecipanti la storia e la bellezza del patrimonio artistico aversano.

 

«Cure sotto la soglia minima» Allerta della Lorenzin su 5 regioni

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Si tratta di Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Campania, tutte in Piano di rientro o commissariate.

I commissariamenti, spiega il ministro della Salute, «hanno migliorato
i conti ma non il livello delle cure garantite ai cittadini dal Servizio sanitario»

In cinque regioni non si raggiunge la «soglia minima» delle cure garantite ai cittadini dal Servizio sanitario, ovvero dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), «nonostante un miglioramento dei conti negli ultimi anni».
Lo afferma in un’intervista all’Ansa il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, anticipando i primi dati 2015 sull’attuazione dei Lea. Si tratta di Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Campania, 5 delle 8 regioni in Piano di rientro o commissariate: Piemonte, Abruzzo, Puglia e Sicilia sono in piano di rientro; Molise, Campania, Calabria e Lazio sono anche commissariate.
I commissariamenti, spiega il ministro, «hanno migliorato i conti ma non il livello delle cure».
Preoccupa la Campania

Il punteggio minimo da raggiungere per essere adempienti rispetto all’attuazione dei Livelli essenziali di assistenza, ha spiegato il ministro, «è 160 ma dai primi risultati del 2015, anche se non ufficiali, sono ancora sotto soglia la Calabria (147 punti), il Molise (156 punti), la Puglia (155 punti), la Sicilia (153 punti) e la Campania, con 99 punti». Il dato della Campania, ha sottolineato, «è davvero preoccupante perché, rispetto al 2014, dove la regione raggiungeva un punteggio di 139, nell’ultimo anno si è notato un calo di ben 40 punti». Ad aver peggiorato le performance rispetto al 2014, ha precisato, «sono anche Puglia, Molise e Sicilia».

Assistenza e screening

«Ogni regione ha le sue specifiche criticità, però in troppe regioni ci sono difficoltà nel potenziamento dell’assistenza territoriale. In particolare, nell’assistenza domiciliare, nel numero dei posti letto per l’assistenza residenziale, nell’assistenza ai disabili, nelle coperture vaccinali e negli screening del tumore al colon-retto, alla mammella e alla cervice uterina» ha aggiunto Beatrice Lorenzin, riferendosi alle 5 regioni che risultano, secondo i primi dati anticipati relativi al 2015, sotto la soglia minima di attuazione dei Livelli essenziali di assistenza.

Offerta vaccinale

Il ministro Lorenzin ha parlato anche dei vaccini, la cui offerta è stata ampliata grazie ai nuovi Livelli essenziali di assistenza. «L’offerta vaccinale gratuita rappresenta un’opportunità di salute per tutti i cittadini, perciò le differenze tra le regioni devono essere superate. Il nuovo piano vaccinale ha proprio l’obiettivo di eliminare queste differenze, con un’offerta vaccinale aggiornata e uniforme». È il contenuto di un messaggio inviato dal ministro in occasione della presentazione dell’instant book “Domande e risposte sui vaccini”, promosso dalla Società italiana di medicina generale, in collaborazione con Cittadinanzattiva. «I vaccini hanno cambiato il corso della medicina, affermandosi nel tempo come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e della morbosità», prosegue Lorenzin, all’indomani dell’allarme lanciato dall’Istituto Superiore di Sanità sul record dei casi di morbillo registrati in Italia nei primi mesi del 2017.

Aversa, Maria Grazia Mazzoni (M5S): “Con tutti i soldi che paghiamo per i rifiuti la città dovrebbe essere uno specchio”

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In discussione ieri, nel corso del Consiglio comunale di Aversa, i Tributi e il Piano Finanziario per la determinazione della Tari. Per quest’ultimo tributo, rispetto al 2016, si è avuto un incremento di circa 450mila euro. “Ciò – spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Mazzoni – è dovuto alla chiusura dell’Ecotransider e, quindi, a uno smaltimento dei rifiuti biodegradabili in altri siti più lontani e, paradossalmente, al fatto che nell’ultimo anno la differenziata è migliorata del 4% passando dal 48% al 52%. (più si differenzia più costa lo smaltimento). A questo aumento si devono aggiungere altre spese: 208mila euro per il contenzioso, 250mila circa per il costo del personale, che portano la cifra a 13.270.000 circa.

La consigliera Mazzoni in aula ha evidenziato che “le agevolazioni previste per la Tari, sono quasi tutte a vantaggio delle utenze domestiche (360mila su 400mila) penalizzando molto le attività produttive discriminate anche nella tabella delle nuove tariffe Tari per il 2017 (tutte aumentate del 6%). Dalla tabella, infatti, che assegna a ogni attività produttiva un coefficiente finale si evince chiaramente una disparità tra le varie categorie; le banche e gli istituti di credito, pagano per esempio, 10,67 mentre gli studi professionali e gli uffici il 15.84 e i banchi di mercato generi alimentari il 6,10. Si vede chiaramente che la tabella dovrebbe essere rivista”. A tal proposito la minoranza ha presentato emendamento, respinto dalla maggioranza, per la rivalutazione della tabella.

Infine, la pentastellata ha citato costo, previsto nel piano, di circa 45mila euro di macchina lavastrade e lavacassonetti: “Una ‘macchina invisibile’ che mai nessun aversano ha visto per le strade cittadine”, ha detto la consigliera.

“Negli atti non si evincono le percentuali d’imposta ancora da riscuotere (crediti esigibili) e quelli non più recuperabili. Ma forse questo aspetto sarà più chiaro nella discussione sul bilancio”, ha commentato Mazzoni, per poi sottolineare: “Con più di 13 milioni di spesa annuali per i rifiuti e l’igiene urbana, questa città dovrebbe essere uno specchio, chiunque si renderebbe conto che c’è qualcosa che non va”.

Aversa, Mazzoni (M5S): “Con tutti i soldi che paghiamo per i rifiuti la città dovrebbe essere uno specchio”