11.35 Il bonus Befana “è uno spot, una marchetta elettorale. E’ sotto gli occhi di tutti che la gente non arriva a fine mese, ci sono più di 7 milioni di persone che pur lavorando sono povere”. Cosi il segretario Cgil Landini dalla piazza del Primo Maggio a Monfalcone. “Pensare che si risolva con 100 euro lordi a gennaio a una platea limitata di persone credo sia un insulto al buon senso. Non risolve i problemi. Serve una politica diversa ma il governo continua a pensare di poter fare quel che vuole senza confrontarsi coi sindacati”
11.20 Schlein, segretaria Pd, e Conte,leader M5S,partecipano al corteo promosso dalla Cgil a Portella della Ginestra (Palermo) teatro della strage di contadini e braccianti del 1° maggio 1947. Conte al suo arrivo ha annunciato: “Firmerò per i referendum della Cgil”, sul Jobs Act “perché noi riteniamo che oggi debba essere la festa dei lavoratori, ma non dei lavoratori poveri,sottopagati,precari.Deve essere un lavoro non povero e la festa è anche di chi deve avere la possibilità di un lavoro”
11.00 “Servono misure strutturali, non spot e interventi elettorali.Il tema dei salari non può essere affrontato con un bonus di 60 euro netti,che bastano per un kg di carne,1 kg di parmigiano e 1 lt. di olio. La gente ha bisogno di recuperare la perdita del potere d’acquisto”. Così Bombardieri,leader Uil,a Monfalcone(Go)per la mobilitazione del 1°maggio “Chiediamo al governo di parlare di lavoro e sicurezza tutto l’anno, non solo il 1° maggio”. “Oggi non può essere una festa finché ci sarà anche un solo morto sul lavoro”, ha scandito.
10.40 “Non dimentichiamo di pregare per la pace. Preghiamo per i popoli che sono vittime della guerra. La guerra sempre é una sconfitta,sempre”. Così il Papa all’udienza generale in Vaticano. “Purtroppo-ha aggiunto-oggi gli investimenti che danno più reddito sono le fabbriche delle armi. Terribile guadagnare con la morte”,ha detto ricordando “la martoriata Ucraina”, “gli abitanti della Palestina e di Israele che sono in guerra. Pensiamo ai Rohingya, al Myanmar e chiediamo la pace per tutto il mondo”.
10.00 Gli Usa sono “determinati” a ottenere “ora” un accordo tra Israele e Hamas. Lo ha detto il segretario di Stato Blinken a Tel Aviv dove incontra il premier israeliano Netanyahu. “Siamo determinati a ottenere un cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi e a ottenerlo ora.L’unica ragione per cui un accordo potrebbe non essere raggiunto è Hamas”,ha detto incontrando il presidente israeliano Hezog. A Tel Aviv manifestazione in appoggio a Blinken.
9.00 Un uomo ha aggredito la moglie a pugni, calci, schiaffi, colpendola con un martello in testa e prendendola a morsi tanto da staccarle una parte di un orecchio. La brutale aggressione nel Cesenate, a San Mauro Pascoli. La donna è stata ricoverata all’ospedale ‘Bufalini’ con una prognosi di 30 giorni. L’aggressore, un 40enne, è fuggito ed è ricercato dai carabinieri. Rischia l’accusa di tentato omicidio e lesioni aggravate.
Nel giorno in cui si festeggiano i lavoratori, proviamo a fare il punto sulla situazione in Italia, dove gli stipendi sono sempre più bassi e lo sfruttamento ha varcato la soglia dei campi ed è approdato anche sulle scrivanie, con professioni sempre più sminuite e sottopagate
Dai campi alle scrivanie, qual è il confine tra sfruttamento e caporalato? Non solo nel mondo agricolo e tra i migranti, i lavoratori italiani sono sempre più sottopagati, anche tra le professioni un tempo considerate più prestigiose e remunerative. All’immagine di chi raccoglie pomodori con paghe da fame aggiungiamoci, infatti, quella di professionisti sottopagati al limite della sussistenza. Alla vigilia della Festa dei lavoratori 2024 proviamo a fare il punto sulla situazione e se c’è rimasto davvero qualcosa da festeggiare.
Call center e pizzerie, babysitteraggio e campi agricoli, ma anche praticantati negli studi legali e di architetti, esperienze professionali mai retribuite nelle testate giornalistiche (solo per poter accumulare articoli firmati e ricevere un tesserino) o notturni in farmacia pagati come reperibilità: dalla nostra domanda/provocazione “Quanto vi hanno pagato la volta che vi siete sentiti più sfruttati?”, è emerso un quadro – italiano ma non solo – imbarazzante.
Un quadro che ha le sue origini a decenni fa, agli ‘80/’90, Prima Repubblica, quando la classe dirigente (e politica) fece passare silente e impunito un concetto del dopoguerra: per imparare un “mestiere” e guadagnare un gruzzoletto siate disposti a tutto, basta che scorciarsi le maniche e garantire la presenza per ore e ore. Presenza muta e gratuita.
8.00 E’ morto lo scrittore statunitense Paul Auster. Aveva 77 anni. Il decesso per complicazioni dovute a un cancro ai polmoni. Auster è deceduto nella sua casa di Brooklyn, a New York. E’ stato uno scrittore, saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore e produttore cinematografico. Era nato il 3 febbraio del 1947. Tra i suoi libri “La Trilogia di New York”, composta di tre romanzi: Città di vetro, Fantasmi, La stanza chiusa, pubblicati tra l’85 e l’ 87. Considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura postmoderna