Debito detestabile 

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  • ,, FRANCIA,AMERICA

Per debito odioso (conosciuto anche come debito detestabile) si intende quella teoria di diritto internazionale riguardante lasuccessione tra Stati nel debito pubblico. Con esso ci si riferisce al debito nazionale assunto per perseguire interessi diversi da quelli nazionali nella piena consapevolezza dei creditori e nell’incoscienza dei cittadini.

Il debito iracheno.

Nel 2003 negli Stati Uniti alcuni autori discussero sulla teoria del debito odioso riguardo ai 125 miliardi di dollari accumulati come passività dal governo del dittatoreSaddam Hussein. Venne quindi promosso nella sede del Congresso degli Stati Uniti un disegno di legge per cancellare quel debito in forza degli argomenti forniti dalla teoria del debito odioso ed in quanto tale debito avrebbe reso più difficile la ricostruzione e lo sviluppo economico dell’Iraq[6].

Il caso Ecuador.

Nel 2007 l’Ecuador dichiara il suo debito odioso ante il Fondo Monetario Internazionale FMI, questo dopo una analisi accurata da una commissione economica creata a posta per questo tema. Il risparmio di questo debito a permesso all’Ecuador de investire in Infrastrutture che avevano un ritardo di 40 anni. [7

fonte: Mondart

Il concetto di “Debito Detestabile” costituisce un precedente giuridico importantissimo, in quanto legalmente già usato proprio dagli stessi Stati Uniti nel 1898, al momento del conflitto ispano-cubano che portò all’ annessione di Cuba, per rifiutarsi di pagarne il precedente debito pubblico da essa contratto col regime coloniale Spagnolo.

“Detestare” il debito e rifiutarsi di sottostare al cappio fraudolento del suo pagamento è quindi cosa fattibile e del tutto lecita, una volta dimostrata la completa illegittimità di un Debito di cui i cittadini non sono responsabili: il Diritto Internazionale offre diversi strumenti a tal fine, uno dei quali è appunto la nozione di debito detestabile.

Debito Pubblico che è dunque possibile dichiarare “detestabile” se esistono le condizioni atte a soddisfare i tre requisiti giuridici di seguito esposti …

… Prima di procedere con l’ esposizione consiglierei però ( visto che ormai siamo avviati sulla stessa identica strada ) di andarsi a rivedere questo post ed il relativo filmato, dove alcuni intellettuali greci si interrogano in modo chiaro e senza veli sull’ origine e la legittimità del loro debito pubblico, dimostrando in modo evidente come l’ FMI stia usando con i paesi europei la stessa identica tecnica già messa in pratica 20 anni fa con i paesi dell’ America Latina.

Se l’ avete già visto, portatevi direttamente al minuto 33.05, dove vengono esposti gli importantissimi concetti che qui ripropongo.

Tre prerequisiti sono necessari per poter definire un debito “detestabile”:

1) Il governo del Paese deve aver conseguito il prestito senza che i cittadini ne fossero consapevoli e senza il loro consenso.

2) I prestiti devono essere stati utilizzati per attività che non hanno portato benefici alla cittadinanza nel suo complesso.

3) I creditori devono essere al corrente di questa situazione, e disinteressarsene.

Proprio l’ America dunque, la stessa America che oggi tramite l’ FMI ed il suo sistema bancario privato strangola l’ Occidente intero ed ogni altra Nazione che entri ( volente o nolente ) nel suo raggio d’ influenza, tramite un perverso sistema militar-bancario di cui le élites nazionali sono complici, mentre la sola popolazione è succube, ci mostra involontariamente la via d’ uscita più logica: “detestare” il debito e rifiutarsi di rifonderlo, in quanto illegittimo.

Ora, questo è un pleonasmo per chi ha già compreso a fondo il sistema monetario occidentale ed il suo impiego come “arma militare interna” usata contro la popolazione stessa: non si tratterebbe quindi nemmeno di andar tanto per il sottile con ulteriori motivazioni giuridiche di quella che non solo è già una frode bella e buona in partenza, ma si trasforma poi in uno strumento atto a sottomettere la popolazione internamente agli Stati che adottano SCIENTEMENTE lo scellerato sistema economico basato sulla “Moneta a Debito” … e non si tratta di “errori”, come spesso si sente dire anche sul web; non si tratta di “crisi” di un sistema, ma del suo perfetto funzionamento, in quanto proprio a questo si voleva arrivare: la totale deprivazione di OGNI sovranità popolare ( e non solo l’ impoverimento sociale, che è solo la prima necessaria fase dell’ intero processo di sottrazione della sovranità nazionale in toto ).

Un espediente già usato nel Rinascimento dai Banchieri Europei e dall’ allora èlite mercantile per sottrarre il potere temporale di Papi e Principi, ( processo che porterà all’ avvento delle “Signorie Rinascimentali”, molte delle quali rette proprio dai bancari medesimi ), e oggi rispolverato alla grande per sottrarre il potere alle Democrazie occidentali a favore di uno “Stato Finanziario” che, sostituendosi in tutto e per tutto alle singole Nazioni, costituisce il vero “Super-Stato” dietro l’ apparenza … un super stato dotato di super poteri, in quanto si avvale di meccanismi economici e giuridici sovranazionali ed intoccabili, meccanismi che SI E’ STABILITO ( sottolineo: si è stabilito, non “si è voluto nell’ alto dei cieli” ) siano “svincolati, superiori e intoccabili” rispetto alle normative nazionali.

Così, mentre da una parte l’ economia è gestita da fantasmi che si trincerano dietro il dogma intoccabile del liberismo, con i relativi strumenti di accentrazione e moltiplicazione della ricchezza parassitaria quali la leva finanziaria-bancaria, la speculazione, le borse, i paradisi fiscali ecc, dall’ altra parte contestualmente succede che il potere reale è man-mano sottratto ai singoli stati per confluire in organismi sovranazionali, attraverso i quali gli stessi fantasmi finanziarigestiscono a loro piacimento anche il potere legislativo ( tramite la formulazione di “Trattati” che scavalcano il diritto e le Costituzioni interne ), il potere esecutivo ( attraverso la Nato, l’ Onu, il Wto, Fmi, ecc, ormai liberi di fare il cazzo che gli pare, e la cui funzione si è trasformata da “deliberativa e bilanciatrice” a quella solo “impositiva” delle peggiori nefandezze ed ingiustizie ), e l’ Intelligence ( attraverso l’ azione congiunta di mafie, massonerie, ecc. ) …

Un “Super-Stato” che non solo non adotta per sè quella distinzione dei poteri che abbiamo visto in questo post essere il “primo bilanciere” di un sistema nazionale, che non solo al contrario li accentra sempre più in poche mani, ma che ha anche inglobato completamente ogni Media ufficiale, ultima chanche di controllo del cittadino …

Clamoroso a Roma! La Raggi ha stanato l’ennesimo scandalo. Scoperta una montagna faraonica di sprechi

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Roma, Raggi: “Conti non in ordine: trovati 11 milioni da sprechi”

“Di questi, 9 saranno assegnati all’assistenza sociale nei municipi”. La sindaca in conferenza stampa al terzo municipio

“La nostra attivita’ di governo in questo primissimo periodo e’ stata dedicata alla verifica puntuale dei conti di Roma Capitale che non sono in ordine. Abbiamo iniziato a cercare tutte quelle economie di Bilancio che potessero andare a sostenere i servizi che Roma deve erogare e che troppo spesso negli anni scorsi non e’ stata capace di supportare a causa di sprechi”.

Lo ha detto il sindaco, Virginia Raggi, nel corso di una conferenza nella sede del III municipio. “Oggi – ha aggiunto – presentiamo una prima variazione importante al bilancio. Abbiamo trovato 9 milioni di euro che assegniamo all’assistenza sociale nei municipi. Da una verifica puntuale delle poste di bilancio abbiamo gia’ individuato 11 milioni”.

 Di questi 3.181 milioni andranno all’assistenza degli alunni disabili, mentre i restanti 6 all’assistenza sociale in generale (famiglie, case riposo ecc).  Dal 6 ottobre – aggiunge – prenderà il via il Sia (Sostegno per inclusione attiva) per il sostegno alle famiglie in condizione economiche disagiate. “Ci siamo trovati a gestire una situazione particolare perché la carta acquisti sperimentale non era partita a Roma”, ha precisato Raggi, spiegando che i 7 milioni stanziati dal governo per Roma Capitale “saranno usati per un progetto di aiuto al reinserimento in società”.

“Mazzillo è un docente, un professore a contratto, non è un ordinario. Conosce bene il bilancio di Roma perché è con noi dal 2012. Era referente del tavolo bilancio e ha lavorato con l’assessore Baldassarre, con il presidente Marco Terranova e alla ragioneria per reperire questi 9 milioni di euro. È una persona che conosce bene i bilanci di questa città e sarà per noi un onore lavorare con lui”. Risponde Raggi a chi le chiede chiarimenti sul curriculum

 del neo assessore al bilancio, Andrea Mazzillo.

 Al neo assessore alle partecipate Colomban la delega all’Ambiente in caso di rimozione della Muraro? “Non mi risulta” dice la sindaca a margine della conferenza stampa. Se “vedro’ Grillo oggi? Ci siamo sentiti, non lo so”. risponde Raggi ai cronisti che le chiedono se è in programma un incontro con il leader del M5S che si trova oggi a Roma assieme a Davide Casaleggio

Fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/10/03/news/roma_raggi_conti_non_in_ordine_-149018272/

Mega-analisi conferma, con aspirina meno rischi morte per tumore

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Uso regolare di basse dosi fa bene ai malati oncologici

Redazione ANSA WASHINGTON 

07 aprile 201719:40

aspirina © Ansa

(di Nicoletta Nencioli)

Aspirina davvero salva-vita: il suo uso di lungo termine porterebbe ad una generale diminuzione dei rischi di morte per qualsiasi causa ed ad una ancora piu’ marcata riduzione dei decessi dovuti ai tumori. Un nuovo mega-studio americano realizzato su piu’ di 130.000 individui seguiti per 32 anni, non solo conferma i benefici da anni associati all’uso regolare di aspirina, ma li rafforza. La mortalita’ generale – rivela la vasta indagine condotta da Yin Cao del Massachussetts general hospital di Boston – tra chi ha usato aspirina regolarmente almeno per 6 anni e’ risultata piu’ bassa del 7% per le donne e dell’11% per gli uomini. La mortalita’ specifica per tumori e’ risultata inferiore del 7% fra le donne e del 15% tra gli uomini. “I dati suggeriscono che l’aspirina non solo previene la formazione dei tumori, ma ne riduce anche la mortalita”, ha detto Cao presentando lo studio alla conferenza annuale della ‘Associazione Usa per la ricerca sul cancro’. Durante gli anni dello studio, 22.094 donne sono morte e 14.749 uomini. Tra questi, 8.271 donne e 4.591 uomini sono morti di cancro. 

La piu’ significativa riduzione in termini di decessi e’ stata osservata per il tumore del colon: tra i consumatori regolari di aspirina, le morti sono state inferiori del 31% tra le donne e del 30% per gli uomini. Forte beneficio anche per le donne colpite da tumore del seno: per loro la mortalita’ e’ risultata piu’ bassa del 7% a fronte di un consumo regolare di aspirina. Per il cancro della prostata gli uomini hanno visto una diminuzione della loro mortalita’ addirittura del 23%. I volontari sono stati seguiti per una media di 32 anni. L’uso minimo di aspirina associato con una diminuzione della mortalita’ e’ stato di 6 anni. “L’effetto positivo emerso dall’uso di aspirina in termini di mortalita’ e’ inversamente proporzionale all’effetto negativo di un aumento dei rischi di cancro e di morte associati all’obesita’”, ha rilevato Cao. I benefici dell’acido acetilsalicilico sono stati osservati a dosi precise di aspirina assunte: ossia sia tra le persone che prendevano due pillole a settimana che tra quelle che ne prendevano set

Fisco, novità importanti su automobile e prima casa

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La Commissione Tributaria Regionale della Toscana, con la sentenza n° 499/2017 ha rigettato l’appello dell’Agenzia delle Entrate e ha di fatto posto le basi per un’importante rivoluzione nella valutazione del reddito dei cittadini.

Infatti in base a questa decisione automobile e prima casa sono da considerarsi “solo beni di possesso generalizzato che non rivelano la capacità contributiva e, pertanto, non costituiscono ricchezza né fanno reddito”. Dunque questi due beni così fondamentali per molte famiglie italiane d’ora in poi non potranno più essere oggetto di accertamenti fiscali mediante il famigerato redditometro. Unica eccezione nel caso vengano ravvisate “evidenti sproporzioni tra i beni acquistati e le entrate del contribuente”.
Come spiegano gli esperti legali del sito La legge per tutti “l’abitazione principale deve considerarsi non più un bene voluttuario, ma essenziale per il soddisfacimento del bisogno primario dell’uomo (tanto è vero che la legge ha reso la prima casa impignorabile); dall’altro lato il possesso di una macchina risulta ormai generalizzato: ogni contribuente ne dispone una e, spesso, in una famiglia, per ogni componente c’è una vettura differente. È pertanto illegittimo l’accertamento fiscale da redditometro nei confronti del contribuente che è titolare solo di un’abitazione principale e di un’autovettura di modesto valore. Tali beni vanno pertanto tolti dal calcolo del reddito” (Fonte: direttanews.it).

FLAVIO BRIATORE: VOGLIO CAMBIARE L’ITALIA E LO FARÒ CON IL PD.Pubblicato il 6 aprile 2017 da kkk

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FLAVIO BRIATORE: VOGLIO CAMBIARE L’ITALIA E LO FARÒ CON IL PD.

Di Ermes Maiolica

“Al sud sono rimasti solo gli sfaticati”: è questa l’ultima stoccata di Flavio Briatore al suo Paese, lanciata tramite le telecamere della trasmissione tv “Cartabianca”, dove martedì ha dialogato con gli ospiti e con la conduttrice Bianca Berlinguer nel corso di una puntata dedicata al lavoro in Italia e alla disoccupazione giovanile.

In particolare, l’imprenditore ha parlato della sua voglia di candidarsi con il Partito Democratico per cambiare le cose sfruttando la sua esperienza personale, della prossima apertura a Otranto del suo Twiga, per il quale però fa fatica a trovare personale qualificato. “Il Sud Italia votato al turismo dovrebbe essere la Florida d’Europa. E invece non ci riusciamo”. Questo non avviene “perché i giovani laureati, quelli bravi, lasciano il Sud” e si trasferiscono in altri paesi in Italia o all’estero e “non vogliono più tornare indietro”.

In Italia, quindi, rimarrebbero solamente i meno bravi e più sfaticati: “Nel Paese d’origine rimangono quelli che non hanno molta voglia di fare, di lavorare e si accontentano, dicendo ‘io non ci riuscirò, tanto vale che rimanga qua’. Faccio un esempio – aveva aggiunto Briatore – stiamo aprendo una spiaggia ad Otranto, è difficilissimo trovare il personale e dei manager, cui ho chiesto di tornare a Otranto, si sono praticamente rifiutati, vogliono rimanere a Londra, Dubai, Montecarlo, anche perché al Sud non abbiamo nessuna struttura alberghiera, non abbiamo scuole alberghiere, ci sono a Losanna dove insegnano gli italiani”. Il Twinga, del resto, ha ancora tutti i cantieri aperti, ma il progetto è chiaro fin da subito, come riporta Repubblica ed Ermes

19 PENSIERI SU “FLAVIO BRIATORE: VOGLIO CAMBIARE L’ITALIA E LO FARÒ CON IL PD.

  1. Briatore vai a zappare il tuo orto
    E dividi i tuoi soldino con i poveri che conosci non ti immischiare.
    Con quei demoni corrotti
    Da forza ai veri giovani capaci e puliti come sono Luigi di maio e
    Aalessandro di. Battista che rischiano come Falcone di essere
    Eliminati dalla mafia e la massoneria. Pensa con il Quore
    Non con satana tira fuori il Briatore buono non sei più un
    Bambinio. Salvaci ne hai le capacità che GESU e lo spirito santo ti illuminano AMEN,

Atto a cui si riferisce: S.4/03276 MORONESE, LEZZI, BERTOROTTA, CAPPELLETTI, SERRA, PUGLIA, MORRA, MARTELLI, CATALFO, SANTANGELO, MARTON, DONNO, PAGLINI, LUCIDI – Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo…   

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Atto Senato  

   
 Interrogazione a risposta scritta 4-03276 presentata da VILMA MORONESE   
 lunedì 19 gennaio 2015, seduta n.378  

 MORONESE, LEZZI, BERTOROTTA, CAPPELLETTI, SERRA, PUGLIA, MORRA, MARTELLI, CATALFO, SANTANGELO, MARTON, DONNO, PAGLINI, LUCIDI – Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – Premesso che, a quanto risulta agli interroganti: 

 la stampa locale negli ultimi tempi riporta notizie relative alla Soprintendenza per i beni culturali architettonici e ambientali di Caserta e Benevento, come si legge sul quotidiano online “Caserta c’è” il 28 novembre 2014; 

 tali notizie riguardano la persona del funzionario responsabile, direttore coordinatore della III sezione, architetto Giuseppina Torriero, da 33 anni in Soprintendenza senza mai essere sottoposta a rotazione. “Trentatre anni per non apporre un solo vincolo, un solo vincolo”; 

 le notizie riguardano i presunti legami tra il geometra Oreste Graziano, dipendente della stessa Soprintendenza, e l’architetto aggiudicatario di diversi lavori, Filomena Della Rocca di San Felice a Cancello; 

 uno degli oggetti di tali notizie è l’appalto, finanziato con i fondi del 5 per mille, relativo al restauro conservativo della chiesa di Santa Maria la neve di Casaluce (Caserta); 

 anche questo appalto, come tantissimi altri, gestito dalla Soprintendenza è appena al di sotto del milione di euro, cioè al di sotto di quella soglia al di là della quale occorre pubblicare un bando europeo (ai sensi della direttiva 2004/18/CE, art. 9, comma 5 a), secondo capoverso, del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi); 

 tale appalto è stato assegnato ad un’impresa che fa capo all’ingegnere Andrea Gnasso, presumibilmente vicino al geometra Graziano, il quale se l’è aggiudicata con un ribasso vicino al 5 per cento, come si legge sullo stesso quotidiano il 9 agosto 2014; 

 il suddetto ingegnere, sempre secondo notizie della stampa locale, risulterebbe essere progettista e direttore dei lavori in corso nell’area “Texas” di Aversa (Caserta) “targata Luigi Cesaro” (detto “Giggino ‘a purpetta”); 

 inoltre la stampa locale riporta notizie sempre relative all’architetto Torriero denunciando l’indifferenza, la scarsa attenzione e l’inerzia negli interventi di tutela del patrimonio dei beni culturali di cui è responsabile per carica pubblica sempre lo stesso quotidiano, il 3 dicembre; 

 il preside della facoltà di Ingegneria di Aversa, professor Di Natale, secondo le notizie riportate dalla stampa, starebbe portando avanti lavori nel complesso storico dell’Annunziata senza che in tutto questo sia intervenuta la Soprintendenza come si apprende da un articolo del 30 novembre 2014; 

 considerato che: 

 la Soprintendenza per i beni culturali architettonici e ambientali di Caserta e Benevento risulta essere completamente assente ed inerte anche di fronte all’importante dibattito culturale che si sta sviluppando ad Aversa intorno alla destinazione dell’area della ASL Ce2 “S. Maria Maddalena”; 

 tale dibattito interessa l’area dell’ex ospedale psichiatrico della Maddalena, in via Linguiti, composta da uno spazio di oltre 17 ettari di proprietà della ASL Ce2; 

 in particolare si tratta del complesso della Maddalena, un’area di oltre 20 ettari contenente l’ex ospedale psichiatrico, l’ex convento e chiesa della Maddalena e una vasta area di giardini, autentico polmone verde per la città; 

 nell’area sono sedimentati 800 anni di storia ad iniziare dall’età angioina; 

 il complesso della chiesa e del chiostro della Maddalena, unici esempi in città di strutture rinascimentali, ancora ricchi di manufatti e opere d’arte di enorme valore, sono ormai vicini al collasso; 

 su tale superficie sono presenti fabbricati ottocenteschi, risalenti all’istituzione napoleonica del complesso, di grande valore storico-culturale; 

 nell’area esiste un consistente archivio sulla malattia mentale di decine di migliaia di unità, unico al mondo; 

 allo stato attuale, l’area verde, di oltre 12 ettari, si presenta in uno stato di estremo degrado e abbandono con una fitta rete di sterpaglie ed è priva di manutenzione. Essa rappresenta l’unico polmone verde in una vasta zona che fa fatica a respirare per l’affollamento di case e i roghi tossici che vengono appiccati di frequente all’interno della stessa zona; 

 il dibattito sulla vicenda è stato ripreso anche dalla stampa nazionale; 

 a mezzo di social network, eminenti personalità come il Ministro pro tempore per i beni e le attività culturali, Massimo Bray, e il presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di cassazione, Ferdinando Imposimato, hanno dimostrato il loro preoccupato interesse per la vicenda; 

 tale discussione è stata ripresa dalla stampa locale, con evidente interesse e clamore suscitati anche dalle precisazioni del direttore generale della ASL Ce2, dottor Paolo Menduni, che parla di “interessi particolari che bloccano le procedure”, come si legge su “Caserta c’è” dell’8 settembre 2014, interessi che sono da ricercare, sempre secondo la stampa locale, nei contrasti tra i presidi delle facoltà di Architettura e Ingegneria di Aversa (in un articolo del giorno successivo); 

 si paventa una reale e probabile messa in vendita del bene da parte della ASL Ce2, ad appannaggio dei privati e a scapito della futura fruizione pubblica del bene stesso, come si legge su “NoiCaserta” lo stesso giorno; 

 l’attenzione sull’area è stata suscitata per la prima volta da un gruppo di cittadini attivi di Aversa, già dall’inizio del 2013, con una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza attraverso la raccolta di firme per l’acquisizione del bene al demanio pubblico. Tale opera continua con una petizione e raccolte firme on line in cui si espongono le richieste di: a) ingresso dello Stato nella proprietà; b) indivisibilità del bene; c) concorso internazionale di idee per la riqualificazione; 

 gli stessi cittadini di Aversa hanno organizzato un convegno sull’argomento, il 29 novembre 2014, in cui sono intervenuti parlamentari nazionali ed europei del Movimento 5 Stelle, ripreso dalla stampa nazionale (come in un articolo del “Corriere della Sera” del 30 novembre 2014), dove sono state esposte e dibattute le 3 proposte affinché tutta l’area diventi laboratorio ideale per ridare dignità ad una città che ha un grande passato ed un triste presente, 

 si chiede di sapere: 

 se il Ministro in indirizzo, per quanto di sua competenza, sia a conoscenza dei fatti descritti e quali iniziative intenda adottare al fine di verificare la veridicità degli stessi; 

 quali provvedimenti intenda intraprendere al riguardo; 

 se i lavori di restauro conservativo della chiesa di S. Maria la neve di Casaluce, in provincia di Caserta, possano essere svolti in conformità alle norme di legge sui restauri e sull’edilizia e alle necessarie esigenze di tutela del bene culturale stesso, visto il ribasso offerto dalla ditta vincitrice dell’appalto; 

 se la ditta vincitrice dell’appalto del restauro conservativo della chiesa di S. Maria la neve di Casaluce abbia le necessarie competenze in materia di restauro dei beni culturali e dei beni architettonici; 

 se sia a conoscenza del comportamento di indifferenza dinanzi alle esigenze di conservazione dei beni architettonici dell’architetto Giuseppina Torriero e quale sia la ragione di tale comportamento. 

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