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Nove politici in gara, un solo vincitore o una sola vincitrice: scegli la dichiarazione più scorretta che abbiamo verificato quest’anno.
Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia)
«Con il Superbonus sono stati ristrutturati anche sei castelli privati, per un costo totale di un miliardo».
È falso: a febbraio, quando la presidente del Consiglio ha fatto questa dichiarazione, la spesa era di poco superiore al milione di euro: una cifra con tre zeri in meno. Non era stato un lapsus: Meloni ha ripetuto convintamente due volte la stessa cifra.
Elly Schlein (Partito Democratico)
«Con i due anni della Meloni sono aumentati i contratti a termine».
È falso, perché in realtà è avvenuto il contrario. Secondo i dati più aggiornati, gli occupati a termine in Italia sono meno rispetto a ottobre 2022, quando si è insediato il governo. Gli occupati a tempo indeterminato sono cresciuti.
Matteo Salvini (Lega)
«Gli studi della Società Stretto di Messina calcolano che dall’apertura del cantiere del ponte sullo Stretto saranno creati 120 mila posti di lavoro».
È falso: La Società Stretto di Messina non parla di 120 mila posti di lavoro creati, ma di 120 mila unità lavorative annue (ULA) attivate. Le ULA sono una cosa diversa rispetto ai posti di lavoro. Secondo la società, il cantiere del ponte sullo Stretto richiederà 4.300 occupati l’anno, con un picco di 7 mila.
Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle)
«Il maggior gettito di IVA, il maggior gettito complessivo, le maggiori entrate di 140 miliardi, l’anno scorso da dove sono arrivati? Dal Superbonus»
Non è vero che il Superbonus 110 per cento ha generato un aumento del gettito fiscale pari a 140 miliardi di euro. Questa cifra corrisponde all’aumento totale registrato negli anni successivi al 2020, ma non è tutto merito del Superbonus, anzi: questa misura è costata moltissimo. Secondo l’Agenzia delle Entrate, i soldi rientrati con le tasse sono stati molto più bassi dei costi.
Antonio Tajani (Forza Italia)
«La parte meridionale della Russia e il Caucaso confinano con l’Afghanistan»
Il ministro degli Esteri deve ripassare un po’ la geografia: né la Russia né gli Stati del Caucaso confinano con l’Afghanistan. Per avere un ordine di grandezza, tra l’Azerbaigian – che è nel Caucaso – e l’Afghanistan ci sono in linea d’aria quasi 1.200 chilometri di distanza.
Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana)
«L’aumento dell’occupazione che si registra nel mese prima di Natale di solito è legato proprio alla stagionalità»
Non è vero. I dati ISTAT che mostrano un aumento degli occupati sono destagionalizzati: sono depurati con particolari tecniche statistiche dalle fluttuazioni attribuibili proprio alla componente stagionale e, in questo caso, alle assunzioni a ridosso del periodo natalizio.
Matteo Renzi (Italia Viva)
«158 mila migranti arrivati nel 2023 ora che hanno “chiuso i porti”, 153 mila quando al governo c’era quel Renzi che aveva fatto “l’invasione”»
Nel criticare gli sbarchi registrati nel 2023, ossia nel primo anno del governo Meloni, Renzi si dimentica che quando era lui presidente del Consiglio, nel 2016, gli sbarchi erano stati di più. I dati che cita, infatti, fanno riferimento solo al 2015.
Carlo Calenda (Azione)
«In metà delle regioni i pensionati superano i lavoratori»
È falso: nel 2022 in Italia c’erano quasi 15,8 milioni di pensionati, considerando i percettori di tutti i tipi di pensione, mentre gli occupati erano circa 23,1 milioni. In nessuna regione c’erano più pensionati che occupati, discorso che vale ancora di più se si considerano i pensionati che prendono solo la pensione di vecchiaia o anzianità.
Angelo Bonelli (Europa Verde)
«Il governo ha speso quasi un miliardo per realizzare i CPR per i migranti in Albania»
Al di là di quello che si pensi dei centri per migranti in Albania, non è vero che sono già costati quasi un miliardo. Le stime parlano di un costo massimo di 680 milioni di euro, ma suddiviso in cinque anni, dal 2024 al 2028. In più, questa cifra è calcolata sull’ipotesi che i centri diventassero pienamente operativi da maggio di quest’anno, cosa non avvenuta. I centri infatti sono rimasti vuoti, dunque i costi sono minori.