Views: 2
A parte i quadricicli elettrici perché non possiamo avere auto più piccole ma confortevoli sfuttando ad esempio lo spazio dedicato al motore?
ci sono numerose buone ragioni per farlo. Eccone alcune, in ordine sparso:
- Familiarità. Chi compra un’automobile elettrica è certamente attratto dall’innovazione, ma allo stesso tempo troverà rassicurante che la nuova automobile ricordi quelle che conosce bene nelle forme, nelle prestazioni e nelle caratteristiche. Questo è provato dal successo delle “modern classic” come la Mini e la 500. Già scegliere un’auto elettrica richiede uno sforzo di immaginazione e una certa dose di coraggio da parte della maggior parte degli acquirenti per accettare un motore e una sorgente di energia che non conoscono, non è quindi il caso di proporgli forme troppo innovative che potrebbero intimorirlo e rivolgerlo verso altri modelli.
- Guida. Guidare un’auto con il posto di guida molto avanzato, senza il muso sporgente davanti all’abitacolo e le ruote sterzanti accanto ai piedi del guidatore, o addirittura sotto al sedile, è diverso da guidare un’auto dove il posto di guida è ben dietro le ruote sterzanti. Il punto di vista del guidatore è diverso, le curve si percorreranno in modo diverso e a chi non è abituato ad un veicolo con queste caratteristiche potrà apparire spiazzante e farà correre il rischio di sbagliare le curve strette e le manovre, anticipandole e stringendole eccessivamente.
- Sicurezza. Il muso di un’auto è una “zona di deformazione” che ha lo scopo di accartocciarsi in caso di urto frontale riducendo l’accelerazione a cui l’abitacolo e i suoi occupanti sono soggetti. In assenza di questa caratteristica non è possibile ridurre adeguatamente l’accelerazione dell’abitacolo e dei suoi occupanti e l’auto non potrà raggiungere i valori di sicurezza di auto che invece hanno un lungo muso deformabile. Questa caratteristica non è sostituibile con una diversa progettazione: l’unico modo per ridurre l’accelerazione dell’abitacolo è di fare il muso dell’auto lungo: più è lungo, a patto che sia realizzato in modo da deformarsi in modo controllato, minore sarà l’accelerazione a cui saranno sottoposti gli occupanti dell’auto in caso di urto.
- Standard costruttivi. I costruttori di auto sanno costruire molto bene le auto in un certo modo. Si può dire che l’auto moderna non è altro che una evoluzione e affinamento dei modelli passati, dove tutto ciò che ha dimostrato di funzionare bene è stato conservato e migliorato e ciò che ha funzionato male è stato abbandonato. Per questo tutte le auto moderne, con pochissime eccezioni, si somigliano molto sotto la carrozzeria più o meno innovativa. Cambiare radicalmente qualcosa come la posizione del posto guida, la distribuzione dei pesi, la geometria dello sterzo, comporta una serie di incognite che possono seriamente compromettere le prestazioni di un’auto in modo difficilmente prevedibile.
- volume dell’abitacolo. Le ruote e ciò che ci sta intorno (passaruote, sospensioni, freni…) occupano un importante volume dentro la sagoma di un’automobile. La loro posizione rispetto all’abitacolo è pressoché obbligata: le ruote anteriori dovranno essere ben davanti ai sedili anteriori, per evitare di ridurre troppo lo spazio per i piedi, le ruote posteriori saranno dietro lo schienale dei sedili posteriori, per evitare di ridurne la larghezza. Questo fa si che l’abitacolo dovrà essere compreso fra i volumi occupati dalle quattro ruote, a meno di fare dei pesanti compromessi che possono ridurre l’abitabilità del veicolo. Questo fatto è ancora più importante oggi che le auto, anche le più piccole, hanno ruote più grandi di quelle del passato recente.
Per questi motivi, e sicuramente per altri che ho trascurato, le auto elettriche attuali somigliano molto alle auto con motore a combustione, nonostante la maggiore libertà che il motore elettrico consente ai costruttori. Il motore infatti sarà quasi sempre nella posizione familiare davanti all’abitacolo, e se qui non c’è il motore, perché ad esempio è montato direttamente dietro le ruote, ci saranno altri elementi come il controller elettronico e il sistema di ricarica. In questo modo lo spazio dentro il muso dell’auto, la cui presenza è giustificata da ragioni di sicurezza e per spostare le ruote sterzanti davanti all’abitacolo, viene sfruttato in modo utile. Le batterie di solito sono poste sotto il pavimento, per mantenere basso il centro di gravità dell’auto. Dietro l’abitacolo, in posizione familiare, ci sarà il vano bagagli.
Comunque qualche costruttore più coraggioso sta osando presentare qualcosa di diverso. Staremo a vedere se queste nuove forme porteranno a un nuovo paradigma di progettazione delle automobili oppure resteranno degli esperimenti apprezzati solo da una nicchia di utenti.