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Cinesi mangiatori di topi vivi? Spunta una foto postata da Zaia sui roditori mangiati dai veneti negli anni di carestia.
“Topi messi ad essiccare a Belluno durante “l’an de la fam”, l’anno della fame. Questa straordinaria immagine è esposta, insieme a moltissime altre, nella straordinaria mostra documentaria, iconografica e multimediale su Belluno durante la Prima guerra mondiale appena inaugurata a Palazzo Crepadona”. Così il governatore del Veneto Luca Zaia nel novembre 2018 in un post su Facebook. La stessa persona che giovedì 27 febbraio, aveva proprio detto “I cinesi non mangiano come noi e li abbiamo visti tutti mangiare topi vivi” intervenuto in una trasmissione locale per parlare dell’emergenza Coronavirus.
Una gaffe quella del presidente della regione Veneto che ha rischiato di trasformarsi in un incidente diplomatico con la Cina. Eppure anche i veneti durante la prima guerra mondiale per far fronte alla mancanza di viveri in ristrettezze estreme mangiavano topi. E Zaia nel post di due anni mostrava con orgoglio la foto di Pietro De Cian, condivisa con tanto di hashtag #VenetoDaAmare.