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La gestione degli immigrati in Italia è diventata un business e a guadagnarci è sempre la criminalità organizzata. Ricordate Mafia Capitale e le parole di Salvatore Buzzi?
Oggi la storia si ripete: 68 arresti per ‘ndrangheta legati al business migranti nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Tra gli arrestati c’è anche l’imprenditore Leonardo Sacco, presidente della sezione calabrese e lucana della Confraternita delle Misericordie che gestisce il Cara di Isola Capo Rizzuto, e già dal 2007 sospettato dagli investigatori del ROS di essere vicino al clan della ‘ndrangheta degli Arena.
Nonostante questo, Sacco ha continuato ad avere appoggi politici trasversali e ha continuato a ottenere appalti e portare avanti il suo business. Il ministro degli Interni dell’epoca, Angelino Alfano, aveva l’obbligo di sapere chi era Leonardo Sacco.
Perché la politica lo ha appoggiato e finanziato con oltre 100 milioni di euro di appalti? Chi ha sostenuto questo personaggio e i suoi affari è politicamente responsabile di questo ennesimo scandalo.