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“Una vittoria della giustizia”. Così la presidenza di Abu Mazen ha definito il parere della Corte dell’Onu dell’Aja e ha poi chiesto alla Comunità internazionale di obbligare Israele a porre fine immediatamente alla sua occupazione e al suo progetto coloniale, senza restrizioni o condizioni”.
“E’ l’ennesima testimonianza di un’ingerenza esterna controproducente per la sicurezza e la stabilità regionale e trascura il massacro del 7/10 e il terrorismo in Giudea e Samaria”.Così Benny Gantz,oppositore del governo Netanyahu.
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