A Bari il candidato sindaco del centrosinistra Vito Leccese in netto vantaggio sul candidato del centrodestra Fabio Romito. A due terzi delle 345 sezioni scrutinate, Leccese si impone nei ballottaggi con circa il 70% delle preferenze mentre Romito si fermerebbe poco sopra il 29%.
Affluenza in calo alla chiusura delle urne per i ballottaggi delle elezioni comunali. In base ai dati del Viminale, si è recato alle urne il 47,7% degli aventi diritto. Sempre secondo il ministero dell’Interno, al primo turno l’affluenza aveva superato il 62%. @Notizie
Due persone, un uomo e una donna, sono morte dopo essere state travolte da un treno a San Zeno (Brescia). Entrambi sono deceduti sul colpo. L’incidente è avvenuto nel tratto dei binari tra via Belleguardello e la stazione di San Zeno. Non sono ancora note le generalità delle due vittime. Si indaga per ricostruire la dinamica dell’accaduto: secondo una prima ipotesi, potrebbe trattarsi di un doppio suicidio.
8.40 Forte riserbo sull’età del giovane trovato morto nel parco Robert Baden Powell, a Pescara. Sul suo corpo ferite compatibili con delle coltellate. Confermato che si tratta di omicidio. Fermati dalla polizia due minorenni italiani ritenuti responsabili. Quando i soccorritori sono giunti sul luogo del ritrovamento non hanno potuto far altro che constatare il decesso. La polizia ha avviato le indagini per omicidio. Secondo le prime informazioni la vittima sarebbe un minore di origine straniera.
8.20 Al via da oggi le prove orali dell’esame di maturità per 526.317 studenti. Esaminati cinque maturandi al giorno,in un colloquio pluri e interdisciplinare per valutare la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite, nonché il suo profilo educativo, culturale e professionale. L’esame durerà circa un’ora e riguarderà anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Nelle scuole dove sono allestiti i seggi per i ballottaggi delle Comunali gli orali inizieranno tra qualche giorno.
L’Italia è un paese che RIPUDIA la guerra, sta scritto nella Costituzione Ma quante quali sono le aziende italiane che producono armi?
L’Italia è il nono paese al mondo per esportazione di armi verso l’estero, in ordine dopo: Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Spagna ed Israele.
Si tratta di uno dei paesi che vanta la miglior qualità di armi.
Le aziende italiane che producono armi in ordine di fatturato nel 2023 sono:
*(foto sopra: veicolo anfibio Bae systems Acv 8×8 di Iveco in dotazione ai Marines americani)
⬇️ 9- ELT Elettronica (Roma): 350 milioni di euro – Sistemi di guerra elettronica per difesa navale, terrestre e aerea.
⬇️ 8- Avio (Colleferro, Roma): 357 milioni di euro – Propulsione per lanciatori spaziali e satelliti.
⬇️ 7- Iveco Defence Vehicles (Bolzano): 593,3 milioni di euro – Veicoli militari per trasporto truppe e operazioni speciali.
⬇️ 6- Rheinmetall Italia (Brescia): 750 milioni di euro – Sistemi di difesa, artiglieria, munizioni e veicoli militari.
⬇️ 5- Fabbrica d’Armi Pietro Beretta (Gardone Val Trompia, Brescia): 1,4 miliardi di euro – Produzione di pistole, fucili e carabine.
⬇️ 4- Thales Alenia Space Italia (Roma, Torino): 2,2 miliardi di euro – Progettazione e produzione di satelliti e infrastrutture spaziali.
⬇️ 3- MBDA Italia (Roma): 4,5 miliardi di euro – Sviluppo e produzione di missili e sistemi di difesa aerea.
⬇️ 2- Fincantieri (Trieste): 7,6 miliardi di euro – Costruzione di navi da crociera, militari e offshore.
⬇️ 1- Leonardo (Roma): 14,7 miliardi di euro – Aerospazio, difesa e sicurezza: elicotteri, aerei, sistemi di difesa.
L’Italia è il nono paese al mondo per esportazione di armi verso l’estero, in ordine dopo: Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Spagna ed Israele.
Si tratta di uno dei paesi che vanta la miglior qualità di armi.
Le aziende italiane che producono armi in ordine di fatturato nel 2023 sono:
*(foto sopra: veicolo anfibio Bae systems Acv 8×8 di Iveco in dotazione ai Marines americani)
⬇️ 9- ELT Elettronica (Roma): 350 milioni di euro – Sistemi di guerra elettronica per difesa navale, terrestre e aerea.
⬇️ 8- Avio (Colleferro, Roma): 357 milioni di euro – Propulsione per lanciatori spaziali e satelliti.
⬇️ 7- Iveco Defence Vehicles (Bolzano): 593,3 milioni di euro – Veicoli militari per trasporto truppe e operazioni speciali.
⬇️ 6- Rheinmetall Italia (Brescia): 750 milioni di euro – Sistemi di difesa, artiglieria, munizioni e veicoli militari.
⬇️ 5- Fabbrica d’Armi Pietro Beretta (Gardone Val Trompia, Brescia): 1,4 miliardi di euro – Produzione di pistole, fucili e carabine.
⬇️ 4- Thales Alenia Space Italia (Roma, Torino): 2,2 miliardi di euro – Progettazione e produzione di satelliti e infrastrutture spaziali.
⬇️ 3- MBDA Italia (Roma): 4,5 miliardi di euro – Sviluppo e produzione di missili e sistemi di difesa aerea.
⬇️ 2- Fincantieri (Trieste): 7,6 miliardi di euro – Costruzione di navi da crociera, militari e offshore.
⬇️ 1- Leonardo (Roma): 14,7 miliardi di euro – Aerospazio, difesa e sicurezza: elicotteri, aerei, sistemi di difesa.
“E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”.
Quando i fascisti lo convocano, quel giorno, Gino Bartali ha paura. Ma non può non andare, sanno dove abita, ha un bimbo piccolo. Non che non lo abbiano mai controllato, dopo lo scoppio della guerra: durante gli allenamenti tra Firenze e Assisi era facilissimo che lo fermassero. Ma ogni volta che vedevano la sua faccia e riconoscevano il campione già vincitore del Giro d’Italia e del Tour de France e della Milano Sanremo e di tante altre gare, tutto filava liscio. Quel giorno è diverso, perché lo hanno convocato a Villa Triste, come è soprannominato il palazzo dove è alloggiata la Banda Carità che lo cerca. La banda, che prende il nome dal comandante Mario Carità, è una delle più crudeli formazioni fasciste, specializzata in rastrellamenti, torture e infiltrazioni dentro i gruppi partigiani per arrestarne e ucciderne i componenti. Villa Triste è famosa per le grida che provengono dalle vittime che i fascisti torturano. A volte, dalle sue stanze, arriva la musica di un pianoforte, suonato per coprire le urla dei poveretti. Appena arriva, Bartali viene condotto nelle cantine, dove capisce che è tutto vero quanto ha sentito dire: vede esposte armi, bastoni e vari strumenti di tortura che sembrano medioevali e con cui si fanno parlare le persone, quando le botte non bastano. Anche Gino, un uomo durissimo e capace di soffrire ogni tormento sui pedali, è spaventato. “Erano tempi in cui la vita non costava niente. Era appesa a un filo, al caso, agli umori degli altri”, dirà. E la sua vita, quel giorno, è appesa agli umori del terribile Mario Carità. Il gerarca ha intercettato delle lettere, indirizzate a Bartali, che vengono dal Vaticano e lo ringraziano per il suo aiuto. Le lettere sono lì, sul tavolo. “Di che aiuto si tratta, Bartali? Cosa ha fatto per meritarsi i ringraziamenti del Vaticano? Ha portato armi?” “Io nemmeno so sparare!”. “E allora ha portato altre cose! Lo confessi”. “Ho solo mandato caffè, farina e zucchero e altro cibo ai bisognosi”. “E lei mi vuole far credere che il Vaticano scriverebbe a un campione come lei per ringraziarla di aver mandato caffè, farina e zucchero?”. “Questa è la verità” insiste Bartali. Carità lo fissa con i suoi occhi da rettile. In quegli anni, Bartali ha salvato la vita a un numero imprecisato ed enorme di persone. Gino, però, mantiene la promessa fatta al Cardinale; non racconta nulla a nessuno, nemmeno ad Adriana e Andrea, per proteggerli. E anche dopo, a guerra finita, tiene il segreto per sé, perché crede che “quando fai un favore ci pensi per una notte, ma te ne dimentichi il giorno dopo”. Solo quando il padre è ormai molto vecchio, il figlio Andrea, che ha sentito girare alcune voci su questa storia, riesce a farsi spiegare dal babbo come sono andate le cose. “Ma tu non devi dirlo a nessuno, eh!” insiste il campione. “Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”.
9.52 Grave incidente stradale stamane sulla Palermo-Sciacca, all’altezza di Giacalone. Un bambino e una ragazza di 20 anni sono morti. Altre due giovani sono ferite e una è in gravi condizioni. Le persone coinvolte nell’incidente erano tutte bordo di una sola automobile,guidata da una donna con tasso alcolemico superiore alla norma. Un altro incidente stradale mortale si registra nel Padovano, lungo la statale 16 Adriatica. Una ragazza di 19 anni è morta e un uomo è rimasto ferito a seguito dello scontro frontale fra 2 auto