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(ANSA) – ROMA, 12 NOV – “Se avessi un portafoglio che mi permettesse di lottare per i diritti delle famiglie che lavorano lo accetterei? Sì, lo farei”, ha dichiarato alla Cnn il senatore del Vermont Bernie Sanders, anima della sinistra progressista dei democratici e in odore di incarico nella futura amministrazione Biden. Alla domanda se sia vero che stia pensando al dicastero al Lavoro, Sanders ha risposto: “Quello che è vero è che voglio fare tutto quello che posso per proteggere le famiglie lavoratrici di questo Paese, che al momento stanno soffrendo in modo tremendo”, aggiungendo di accettare volentieri un incarico che glielo consenta: “Che sia al senato o nella futura amministrazione Biden, chi lo sa?”.
L’Independent, invece, afferma che nel Partito democratico sta facendosi strada l’idea di escludere i principali rappresentanti della sinistra, Sanders ed Elizabeth Warren, da qualunque incarico di governo, nel timore di perdere ancora nelle lezioni di medio termine dopo che il partito dell’asinello si è già visto decurtare la maggioranza alla Camera dei rappresentanti di sei deputati ed è in bilico al Senato.
Portavoce delle preoccupazioni dei centristi Dem al quotidiano britannico è il deputato della Virginia Gerry Connolly: “L’amministrazione Biden deve essere più sensibile sulla provenienza delle persone se si guardano ai numeri al Congresso. Non possiamo permetterci di mettere in pericolo i nostri seggi”, dice il parlamentare.
Di tono opposto, alcuni giorni fa, era stato il monito della giovane deputata Alexandria Ocasio-Cortez, anche lei rappresentante dell’anima di sinistra, secondo la quale è stato invece proprio l’atteggiamento conservatore della campagna Biden ad aver fatto perdere voti ai dem. (ANSA).