(ANSA) – PALERMO, 12 NOV – Un focolaio è divampato all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo. Almeno 14 tra medici e infermieri sono risultati positivi nel corso dei controlli effettuati regolarmente sul personale sanitario. All’interno del pronto soccorso sono ricoverati almeno 50 pazienti Covid, alcuni anche in condizioni critiche. Al momento sono stati eseguiti diversi tamponi agli altri operatori sanitari in servizio, molti sono già risultati negativi. “”Stiamo cercando di arginare il focolaio – dice il primario del pronto soccorso Massimo Geraci – Al momento i positivi sono 14 circa il 10%. Ci sono tanti pazienti nel reparto, molti in ventilazione”. (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 12 NOV – “La ripresa economica dell’area dell’euro perde slancio più rapidamente delle attese, dopo il forte, benché parziale e disomogeneo, recupero dell’attività economica nei mesi estivi”. Lo scrive la Bce nel suo bollettino, spiegando che “l’incremento dei casi di Covid-19 e il connesso inasprimento delle misure di contenimento pesano sull’attività, provocando un evidente deterioramento delle prospettive a breve termine” e con ogni probabilità ci sarà “un significativo ridimensionamento della crescita del prodotto nell’ultimo trimestre dell’anno”.
(ANSA) – VENEZIA, 11 NOV – L’ordinanza uscirà presumibilmente domani e parlerà di assembramenti e di regole a chi non se le è fatte ancora entrare in testa”. Lo annuncia il Presidente del Veneto Luca Zaia.
Il governatore precisa: “non chiediamo una ordinanza ai sindaci” (ANSA).
(ANSA) – BARI, 11 NOV – Alcuni sindaci dell’area metropolitana di Bari stanno adottando ordinanze di chiusura, con divieto di stazionamento, nelle piazze e strade delle città a rischio assembramento. Proprio ieri il Viminale ha inviato una circolare alle Prefetture chiedendo la convocazione d’urgenza di comitati per l’ordine e la sicurezza per programmare con i sindaci ulteriori misure anti-contagio aumentando i controlli e disponendo eventuali chiusure di piazze e strade. A Bari la riunione in Prefettura si tiene stamattina con il sindaco della Città metropolitana Antonio Decaro.
Intanto i sindaci stanno già provvedendo. Dopo l’ordinanza della sindaca di Altamura, Rosa Melodia, che ha chiuso 14 luoghi a causa dei troppi contagi, ben 1.121, anche i primi cittadini di Monopoli e Noicattaro hanno adottato analoghe misure. A Monopoli, dove i casi positivi sono 152, compresi i 61 di una casa di riposo e i 12 del Monopoli calcio, il sindaco Angelo Annese ha disposto il divieto di stazionamento, con la sola facoltà di transito, dalle 17 alle 22, di otto piazze (S.
Antonio, Falcone e Borsellino, XX Settembre, Via Procaccia Parco Giochi compreso skate park e campo basket, piazza Garibaldi, Milite Ignoto, S. Anna piazzetta Sacro Cuore).
Il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, dopo l’aumento dei contagi a 157 casi, ha chiuso undici luoghi della città (via Padre Tommaso Nicola Autiero, largo Pagano, largo Sacro Cuore, via Madre Chiesa, via Filippo Turati, via Pietro Nenni, via Giuseppe Mazzini, via Didonna, via Lamanna, via Mattei e il parco comunale Aldo Moro). Tutte queste ordinanze comunali saranno in vigore fino al 3 dicembre. Solo per oggi, inoltre, a Noicattaro sono chiusi gli uffici comunali e il Comando di Polizia locale per sanificazione, dopo l’accertata positività al Covid di un dipendente comunale. (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 11 NOV – La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre destinerà aiuti per 100mila euro alle popolazioni del Mozambico attaccate nei giorni scorsi dai “jihadisti appartenenti al sedicente Stato Islamico nell’Africa Centrale”. L’attacco è avvenuto domenica a Muidumbe, e i terroristi hanno decapitato e smembrato i corpi di decine di persone in un campo di calcio. “Secondo alcuni rapporti i miliziani hanno massacrato anche oltre quindici bambini insieme agli adulti che li preparavano ai riti tradizionali della tribù Makonde. La provincia maggiormente interessata dagli attacchi è quella di Cabo Delgado, situata nel nord del Paese”, riferisce Acs.
Mons. Luiz Fernándo Lisboa, vescovo di Pemba, in un video di Caritas Mozambico, descrive la situazione di Paquitequete, un sobborgo della capitale che si affaccia sulla costa: “Sono arrivati già 10.000 rifugiati e altri sono in arrivo. Non hanno un luogo in cui dormire, solo coperte e rifugi improvvisati.
Alcune persone sono morte durante il tragitto. Si tratta di una situazione umanitaria disperata – prosegue il prelato – per la quale stiamo chiedendo, anzi implorando l’aiuto e la solidarietà della comunità internazionale”.
“Accogliendo questo appello intendiamo aiutare la diocesi di Pemba e quelle limitrofe con aiuti di emergenza per le vittime di Cabo Delgado, oltre ai progetti che stiamo già sostenendo nell’ambito delle stesse diocesi per i loro sacerdoti e le loro religiose”, afferma Regina Lynch, responsabile del Dipartimento Progetti di Acs Internazionale. Aiuto alla Chiesa che Soffre per far fronte alla crisi lancia dunque una raccolta fondi per destinare 100.000 euro agli aiuti di emergenza per soccorrere la popolazione brutalmente aggredita dai jihadisti mozambicani affiliati all’Isis. (ANSA).