Una volta come ci si puliva dopo essere andati al bagno?

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Gli europei non avevano familiarità con il concetto di “bagno” durante il Medioevo. Facevano i propri bisogni nei campi aperti o all’interno delle loro case. Le scarpe e gli ombrelli con il tacco alto erano molto richiesti poiché le persone erano solite lanciare la loro “roba” nelle strade delle città.

Inoltre la Chiesa non vedeva con favore il lavaggio e la pulizia di tutto il corpo perché “avrebbe stimolato la lussuria”. Le donne europee indossavano grandi gonne per nascondere i vasini che portavano sotto. L’invenzione del profumo in Francia è spesso correlata alla storica mancanza di igiene in Europa.

Mentre si camminava in una strada durante il periodo di Luigi XIV di Francia a Parigi, nessuno era sicuro che qualcosa di sporco non gli sarebbe caduto in testa. In qualsiasi momento, qualcuno poteva versare un vaso da notte in strada da una finestra. Non era affatto uno spettacolo piacevole e l’odore orribile in tutte le strade della città era insopportabile. Ogni angolo, persino i muri delle chiese, erano coperti di feci. (Max Kemmerich)

Nell’Europa medievale, le persone si sposavano spesso a giugno perché facevano il bagno annuale a maggio. Le spose portavano un mazzo di fiori per sopprimere il loro “odore”. Alle suore era severamente vietato lavare i loro corpi tranne i volti e le mani. Isabella, la regina di Castiglia, ha fatto il bagno solo due volte durante i suoi 50 anni di vita.

La tradizione di versare vasi da notte nelle strade continuò fino al 17 ° secolo in Europa. Ad esempio, Luigi XIV di Francia trascorreva una considerevole quantità di tempo sul suo vaso ogni giorno, compresa la gestione degli affari di stato.

L’estrema sporcizia dei vecchi palazzi reali europei era ben nota. Ecco perché l’albero di ginepro veniva bruciato per dare loro un buon profumo. (Frantz Funck Brentano / la Societe Sous l’Ancien Regime)

(Il “trono” di Luigi XIV, il re sole)

L’ora di andare a letto di Luigi XIV era come una cerimonia. Prima indossava l’abito e poi si faceva i suoi “bisogni” sedendosi sul vaso. Nel frattempo, discuteva anche delle questioni politiche ed economiche con gli alti funzionari del palazzo. “Il diritto di sedersi sul vaso” era un privilegio che solo gli aristocratici potevano avere. Solo quelli “con una licenza” potevano usarlo.(Primi Visconti)

L’Europa ha parzialmente iniziato ad avere una “cultura del bagno” all’inizio del XVIII secolo. All’interno dei palazzi venivano poste delle casse per consentire ai re e agli aristocratici di “soddisfare i loro bisogni”. C’erano posti in Europa che non avevano ancora servizi igienici nemmeno all’inizio del XX secolo.

FONTE

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