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La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani.
La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.
Secondo il rapporto dell’OMS Valutazione globale e regionale della violenza contro le donne: diffusione e conseguenze sulla salute degli abusi sessuali da parte di un partner intimo o da sconosciuti (in lingua inglese), la violenza contro le donne rappresenta “un problema di salute di proporzioni globali enormi”.
A chi rivolgersi
- 112: chiamare il numero di emergenza senza esitare, né rimandare:
- in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica;
- se si è vittima di violenza psicologica;
- se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori);
- se il maltrattante possiede armi.
- Numero antiviolenza e anti stalking 1522 – Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. L’App 1522, disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. E’ possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522
- App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche
- Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari del Pronto Soccorso, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza
- Mappa dei consultori in Italia
- Centri antiviolenza sul sito del Dipartimento delle Pari opportunità
- Farmacie, per avere informazioni se non è possibile contattare subito i Centri antiviolenza o i Pronto soccorso
- Telefono Verde AIDS e IST 800 861061 se si è subita violenza sessuale. Personale esperto risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00 sui possibili rischi di contrarre infezioni a trasmissione sessuale a seguito della violenza. Si può accedere anche al sito www.uniticontrolaids.it
- Poliambulatorio dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), dall’8 marzo 2021 è attivo il Servizio Salute e Tutela della Donna, dedicato alla presa in carico delle donne più fragili o comunque bisognose di assistenza sanitaria e psicologica.
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre si celebra nel mondo International Day for the Elimination of Violence against Women – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne-, una ricorrenza istituita dall’ Assemblea generale delle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani.
“Orange the World” – Colora il mondo di arancione è il tema centrale della campagna promossa da UN Women, organizzazione delle Nazioni Unite dedicata all’uguaglianza di genere e all’emancipazione delle donne e da UNiTE che ha proclamato il 25 di ogni mese “Orange Day”, una giornata per sensibilizzare e agire per porre fine alla violenza contro donne e ragazze.
16 Days of Activism: UNiTE to End Violence against Women “16 giorni di attivismo per porre fine la violenza di genere “ è il tema specifico per la Giornata 2024 ed è un’esortazione a concentrarsi sull’importanza di finanziare diverse strategie di prevenzione per fermare la violenza.
La campagna UNiTE richiama l’attenzione sull’allarmante escalation della violenza contro le donne con il tema “Ogni 10 minuti una donna viene uccisa”. #NoExcuse. UNiTE per porre fine alla violenza contro le donne.
#NoExcuse è l’hashtag della Giornata 2024.
Come negli anni precedenti la Giornata Internazionale lancia 16 giorni di attivismo che si concluderanno il 10 dicembre con la Giornata Internazionale dei Diritti Umani.
I numeri della violenza contro le donne: omicidi, violenze fisiche e sessuali
- Nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3
- In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.
- Il Report “Violenza sulle donne” del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, aggiornato all’8 marzo 2024, evidenzia che nel 2023 le vittime di violenza sessuale sono state 6.062, di cui il 91% donne.
- I dati del Report “Omicidi volontari” del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale aggiornato al 18 novembre 2024 evidenziano che:
- nel periodo gennaio – 10 novembre 2024, sono stati registrati 269 omicidi, con 98 vittime donne; rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, il numero degli eventi è in diminuzione, 305 a 269 (-12%), come pure è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 108 a 98 (-9%).
- le donne uccise in ambito familiare /affettivo sono state 84,( -6% ) in calo rispetto allo stesso periodo 2023 in cui se ne rilevano 89; di queste, 51 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (-12% rispetto allo stesso periodo del 2023 in cui le vittime furono 58).; di queste, 51 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (-5% rispetto allo stesso periodo del 2023 in cui le vittime furono 87).
- fonte