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Nell’ambito del progetto sulla zanzara tigre a Procida avviato già da alcuni mesi dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli Federico II in collaborazione con Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università di Roma SAPIENZA e con il Comune di Procida una task force di ricercatori entomologi sbarcherà il 7 settembre sull’isola per intensificare le attività di monitoraggio già iniziate da alcuni mesi grazie a diversi tipi di trappole entomologiche. Ai metodi di cattura tradizionali verrà affiancato un nuovo strumento di monitoraggio, ovvero le segnalazioni di cittadini e turisti tramite l’applicazione per smartphone ZanzaMapp.
“Il successo di questa iniziativa” spiegano la Prof.ssa Alessandra della Torre ed il Dott. Beniamino Caputo della SAPIENZA “è completamente nelle mani degli isolani e dei turisti a cui chiediamo di segnalare tramite ZanzaMapp la presenza (ma anche l’assenza) di zanzare in luoghi dove sostano durante la giornata. Perché lo strumento risulti informativo abbiamo bisogno di più segnalazioni possibile soprattutto nel periodo compreso tra il 7 ed il 16 settembre, per questo richiediamo la massima partecipazione possibile”.
ZanzaMapp può essere scaricato gratuitamente su tutti i telefoni Android e iOS ed il suo utilizzo è semplice e intuitivo ed una segnalazione può essere inviata in pochi secondi. Al termine della sperimentazione il gruppo di ricerca della SAPIENZA rielaborerà i dati ottenuti con lo scopo di sviluppare una mappa dettagliata della presenza, dell’abbondanza della zanzara tigre sull’isola e della fastidio da essa arrecata a residenti e turisti. Questa mappa potrà servire per lo sviluppo di una efficace e mirata attività di controllo, ed anche come dato di base per nuove sperimentazioni da condursi negli anni prossimi. L’obiettivo del Dott. Salvemini e del gruppo di ricerca della SAPIENZA è quello di rendere Procida il sito ideale per la sperimentazione di approcci di controllo o eradicazione della zanzara tigre innovativi, sostenibili e soprattutto a basso impatto ambientale. In tal senso i ricercatori hanno già ricevuto dimostrazioni di interesse e proposte di collaborazione a livello internazionale. Intanto, per i prossimi giorni l’appello è quello di utilizzare ZanzaMapp e promuoverne l’utilizzo tra parenti, amici, conoscenti anche attraverso social networks. “La lotta alla zanzara tigre è interesse di tutti ed è tanto più efficace quanto più può beneficiare della partecipazione di tutti” sottolineano i ricercatori “inviare le segnalazioni via ZanzaMapp è un modo semplice di dare il proprio contributo!”.
La Repubblica (Napoli) dedica un articolo, visualizzalo nel link sottostante:
Scarica la locandina (pdf):